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By Order of the English fooking Dialects

Vi ritrovate fra le mani una macchina del tempo con il timer impostato su un’unica epoca e luogo che a primo acchito non vi dicono nulla ma vi mettono una certa curiosità.

Siccome ritrovarsi davanti ad una macchina del tempo non è cosa proprio da tutti i giorni, non ci pensate due volte e tirate la leva per azionarla catapultandovi fra edifici sporchi di fuliggine, strade in terra battuta e maleducazione pura sotto forma di gangster di quartiere che tra una scazzottata nel pub, qualche sputo sul pavimento e decisamente troppe sigarette biascica una o due parole in un inglese incomprensibile invitandovi a far parte dei Peaky Blinders, la banda che ha disseminato il terrore per qualche decina di anni.

E’ così che la Birmingham di inizio ‘900 vi da il suo caloroso benvenuto.

Per dimostrare di avere la stoffa giusta e conquistarsi la coppola con tanto di lama sulla visiera, verrete portati al cospetto del big tyma dei Peaky Blinders.

Nel caso vorreste fare buona impressione, non fatevi cogliere impreparati e allenate il vostro accento per sembrare un vero local di Birmingham. Ma mettete da parte sia l’Oxford Dictionary e il Collins.

Per buona pace dei Queen’s English speakers, il brummie è quanto di più lontano possa essere dalla classica parlantina posh inglese; è il dialetto che contraddistingue l’area di Birmingham, a poco meno di 3 ore di viaggio da Londra, nell’Inghilterra centrale, che ad una prima impressione si presenta come un inglese sporco e maltrattato per via delle sue sonorità piatte e distorte . Si tratta di una prima impressione condivisa da molti visto che in uno studio in cui è stato chiesto di descrivere l’aspetto fisico di alcune voci registrate con diversi accenti regionali inglesi, il brummie è sempre stato accostato a qualcuno dotato di scarsa intelligenza anche a causa del background industriale da città operaia che Birmingham si porta dietro da qualche secolo a questa parte.

Se visto più da vicino, però, ci si rende conto che è semplicemente diverso rispetto alle sonorità posh a cui siamo abituati e che non sia altro che un’altra peculiare tassella del potpourri linguistico che contraddistingue il Regno Unito.

Il brummie è molto più che [aɪ] [ʌʊə] al posto di [eɪ ] [/ɔr/] ; essere di Birmingham significa anche sfoggiare una serie di espressioni tutte particolari. Quando vi propongo di uscire per un tot con punto di ritrovo al “The Bull”, andate tranquilli: non avete i minuti contati ma una birra che vi aspetta sul bancone del pub di fiducia passando prima sotto l’ombra della statua di bronzo del The Bull Ring, punto di ritrovo della città. Attorno alle 18, il ‘tot’ potrebbe facilmente trasformarsi in un tea (cena) a base di fittle (buon cibo), per poi salutarsi esclamando Ta-ra a bit mentre si piglia l’ultimo buzz.


Avete superato il test per entrare nella gang e siete diventati ufficialmente dei Peaky Blinders. Passate in sartoria a ritirare il vostro completo elegante su misura.

Gli affari non si fermano mai ed essendo un’organizzazione criminale nella primavera della sua attività in ogni angolo di Inghilterra non è un caso che fra un compito o l’altro si abbia a che fare con persone dall’accento diverso dal Brummie. In qualche commissione da sbrigare lungo il Thames, in zona Camden Town, vi sarete accorti di una cantilena diversa in cui le parole sembrano quasi scambiarsi fra loro senza seguire un vero e proprio ordine: questo è il cockney.


L’enigmatico dialetto dell’East End nasce da un’esigenza del mestiere. Si dice che per scampare dalle orecchie indiscrete dei copper o di stranieri, i commercianti viaggiatori del XIX secolo - i cosiddetti chauters - abbiano ben pensato di confondere le idee e l’ordine delle parole all’interno delle frasi rendendole apparentemente senza senso ma estremamente ritmate. Un classico esempio di frase cockney prevede la sostituzione di una parola con tre parole totalmente diverse ma dalle sonorità simili; ecco che le stairs (scale) si trasformano in apples and pears (mele e pere) e la strada principale (main road) diventa magicamente un insieme di rane e rospi (frog and toads).

Confusi? Bene, è proprio questo l’obiettivo del cockney ma questa guida e quest’altra che vi fanno l’occhiolino vi daranno sicuramente una mano per impressionare anche il commerciante più recidivo.


Congratulazioni!

Avete grattato con successo la superficie dell’incredibile sottobosco linguistico del Regno Unito. Molte avventure vi attendono a Birmingham e dintorni ma non abbiate paura: saprete cavarvela con classe.

Niente macchina del tempo a disposizione? Niente paura, basta un abbonamento Netflix.



 




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